Uno dei temi caldi di questi ultimi giorni riguarda il problema delle liberalizzazioni, argomento che tocca diverse categorie tra cui l’aumento delle licenze per i gestori di benzina. Effettivamente, l’idea di aprire un distributore di carburante può risultare davvero allettante, soprattutto poiché con la nuova normativa sarà più facile ottenere il via ai lavori e si potranno vendere liberamente anche giornali, tabacchi, alimenti e così via. Attualmente di distributori di metano ne esistono pochi, o comunque non a sufficienza per coprire il fabbisogno nazionale.
CHE TIPO DI DISTRIBUTORE SCEGLIERE
Prima di scegliere il distributore di benzina che si intende aprire, bisogna sapere che essi si dividono in due gruppi, quelli che portano i marchi premium e quelli detti senza marca o pompe bianche. Per quanto riguarda le prime, ci si riferisce a tutte quelle strutture che possiedono il marchio molto noto ben in vista, ad esempio l’Esso, per intenderci. Si tratta di marchi che posseggono numerose succursali, molto visibili e ben pubblicizzati, con un servizio alto destinato ad offrire le migliori comodità per i loro clienti. Mentre le seconde, le pompe senza marca dovranno essere gestite e personalizzate dal proprietario.
DOVE COLLOCARE IL DISTRIBUTORE
Quando si intende aprire una qualsiasi attività commerciale è opportuno scegliere la zona in cui farlo. Bisogna tener conto soprattutto delle zone scoperte del servizio che si vuole andare ad offrire. Inoltre, sarà necessario possedere o affittare il terreno su cui andare ad impiantare tutte le attrezzature idonee. Il terreno in questione dovrà possedere tutti i requisiti richiesti dalla legge: la distanza dai palazzi, la distanza da altri distributori di metano e l’insieme delle varie regole specifiche imposte da ogni comune.
COSA OCCORRE: TRA AUTORIZZAZIONI E LAVORI
Per ottenere il via all’esecuzione dei lavori bisognerà risultare idonei e conseguire l’autorizzazione non solo da parte del comune interessato, ma anche da parte dei vigili del fuoco. I nuovi impianti stradali di distribuzione di carburanti devono essere dimensionati in modo tale da prevedere l’installazione dei prodotti benzine e gasolio per autotrazione e dove possibile anche il GPL ed il metano. Se si soddisfano tutti i criteri sopra citati e una volta ottenute tutte le autorizzazioni si potrà procedere con la richiesta della licenza, che va fatta sempre presso il comune e poi, una volta terminati i lavori il richiedente deve provvedere ad inviare al comune il certificato attestante la corretta esecuzione dell’opera, redatto da un ingegnere o da altro tecnico iscritto all’albo.